Gentile Paziente,
se stai sfogliando queste pagine, è per un motivo molto semplice.
Sei stufo di una dentatura che con il tempo, ormai, ha trasformato la tua vita in una sofferenza quotidiana.
Ogni giorno ti ritrovi a dover rinunciare ai tuoi cibi preferiti, perché sono:
- Troppo duri da masticare, come una bella frisella croccante.
- Estremamente appiccicosi, come le succosissime caramelle che adoravi da ragazzo.
- Troppo piccoli e sottili, come le foglie d’insalata fresca.
Ti suona familiare?
Scommetto di sì, e me ne dispiaccio profondamente.
Soprattutto perché – sono più che sicura – sei stanco di essere sempre “quello problematico” quando sei a tavola con le persone che ami.
Vorresti essere come tutti gli altri, e mangiare ciò che la tua famiglia ha cucinato con tanto amore anche per te.
Invece, oltre a dover rinunciare, sei anche quello a cui servono il “menù speciale”, molto simile a ciò che si darebbe a un neonato, perché: “Purtroppo si sa, ha dei problemi a masticare e non possiamo farci niente.”
Nessuno dovrebbe mai provare una sofferenza del genere, ne sono convinta. E nemmeno vivere con l’idea che ogni giorno, ora e minuto che passa, i denti corrono veloci verso un destino segnato in cui, uno dopo l’altro, abbandoneranno la tua bocca.
Ogni sforzo in più accorcia le distanze tra un dente che oggi dondola, domani cade e presto ti costringerà all’ennesima rinuncia.
So come ti senti, e capisco perfettamente la situazione di disagio in cui ti trovi, dopo aver aiutato oltre 8.700 pazienti e ritrovare il loro sorriso.
Ecco perché mi stai leggendo: sono qui proprio per aiutarti.
Forse pensi che tornare a masticare senza pensieri e ridere senza imbarazzo come quando avevi vent’anni sia impossibile, ma probabilmente non sai che a Potenza esiste uno studio che ha già fatto ottenere tutto questo a oltre 8.700 pazienti.
E nessuno ti ha mai detto che esiste il…